“Mi sono tolto qualche sassolino, ma non nei confronti di Pesaro come tifoseria e come città perché sono stato molto bene. E’ stata per me una bellissima esperienza giocare lì.” Chi lo ha detto è Francesco Grandolfo, al ritorno al gol dopo 84 giorni. Tanti quanti ne sono trascorsi dalla rete nel pareggio per 1-1 con la Feralpisalò. Sono invece 406 quelli passati dall’ultima partita con la maglia Vis Pesaro. In riva all’Adriatico c’era arrivato il 9 luglio 2019. L’addio si era invece concretizzato il 9 gennaio dello scorso anno. Pochi mesi che sono bastati per lasciare il segno (2 reti e pregevoli giocate) e un buon ricordo nell’immaginario dei tifosi biancorossi. Il passaggio ai rivali della Sambenedettese e la rete del 2-0 di oggi sulla la Vis non hanno per nulla scalfito l’affetto della piazza biancorossa. Anzi. E però l’attaccante barese ha voluto togliersi qualche sassolino. Nulla contro città e tifoseria, sia chiaro, quanto contro un’esperienza pesarese interrotta troppo presto da vicissitudini di campo e mercato.
Sui biancorossi di Di Donato il giudizio dell’attaccante del Legnago è sfumato: “Si vede che erano un po’ bloccati o che potevano aver timore di spingersi troppo in avanti. Noi siamo stati da subito molto aggressivi, un po’ più spavaldi, con la testa più libera per fare la nostra partita.”