
Gli ultras della curva Prato continuano a sostenere medici e infermieri per il duro lavoro che stanno svolgendo in queste settimane di pandemia da coronavirus. Dopo gli striscioni esposti davanti agli ospedali di Pesaro (San Salvatore e Muraglia) e alla Palla di Pomodoro, questa mattina è comparsa una scritta alla casa di riposo per anziani del Consorzio di Santa Colomba.
“Il vostro sorriso, la loro speranza. Grazie”. Il pensiero, condiviso da tutti i gruppi della curva Prato e firmato con Ultras Pesaro, è indirizzato a tutto il personale. Uomini e donne impegnati ogni giorno, dislocati tra casa Aura, gestita dal Comune di Pesaro dove ci sono stati 23 morti, e casa Roverella, in mano invece dalla Cooperativa Labirinto, dove non ci sono stati decessi.
Ma lo striscione è anche un messaggio di speranza rivolto a tutti gli anziani ospiti del Consorzio Santa Colomba. Coloro che hanno reso grande Pesaro negli anni passati e che, nello strazio e nel dolore, non possono essere salutati da cari e famigliari. Le Rsa – residenze sanitarie assistenziali – a livello nazionale sono una triste realtà nel numero dei decessi.
Il mondo ultras dimostra così il lato sociale e di fratellanza che accomuna tutte le curve italiane. Oltre al sostegno a strutture ospedaliere e Rsa, gli ultras della curva Prato stanno sondando una raccolta alimentare e una distribuzione di medicinali attraverso le diverse abitazioni dei membri dei gruppi dislocate nei quartieri della città. “Vogliamo essere utili nel concreto, non solo con l’appoggio tramite gli striscioni”.